La Fondazione Buzzi è un ente che sostiene tutte quelle attività che abbracciano il futuro dei bambini bisognosi di cure creando un luogo fatto su misura per loro: spazi colorati e accoglienti, tecnologie all’avanguardia che garantiscano la migliore ricerca scientifica e l’accesso a cure di ultima generazione.

Da anni sosteniamo Fondazione Buzzi, contribuendo al grande progetto di creare un ospedale che risponda alle necessità del territorio, che sia anche aperto al mondo e in grado di accogliere anche i casi più gravi.

Un ospedale, dove l’emergenza, la diagnostica e la degenza siano collegate tra loro per far fronte, in tempi brevi, alle patologie più complesse.

L’Ospedale dei Bambini di Milano è rimasto sempre fedele alla sua vocazione originale: curare i bambini malati. Oggi è un punto di riferimento nel campo della pediatria e la partecipazione della collettività può continuare ad esserlo anche in futuro.

Emergenza Covid-19

La diffusione del Covid-19, in Italia e nel resto del mondo, ha innescato un’emergenza sanitaria senza precedenti e il forte legame che unisce BonelliErede alla Fondazione Buzzi ha reso possibile una collaborazione importante e tempestiva.

Cosa abbiamo fatto?

Una delle sfide principali che tutti gli ospedali dovevano affrontare riguardava l’approvvigionamento di materiali sanitari. Così, Fondazione Buzzi, con il progetto “Dona due Volte”, si è messa a disposizione non solo dei propri pazienti, ma anche di altri ospedali mobilitando una rete di fornitori in grado di coprire i fabbisogni dei beni essenziali con prodotti adeguati, e – facendo leva sulle donazioni ricevute – permettendogli di assicurarsi le forniture con un acquisto diretto o fornendo garanzie dei pagamenti.

Come law firm abbiamo da subito sostenuto economicamente il progetto, ma non solo: abbiamo anche messo a disposizione della Fondazione una task force di professionisti che ha voluto essere parte attiva del progetto occupandosi degli aspetti legali, negoziali e logistici attivando il proprio network in prima persona e facendo sì che tutto avvenisse nel modo più rapido ed efficiente possibile.

Il Financial Times ha raccontato l’intero progetto all’interno del report Financial Times Innovative Lawyers 2020 nella sezione “Responding to Covid-19”.