Lo “smart working” nell’emergenza Covid-19: utilità e rischi
29 Maggio 2020

La normativa di emergenza ha imposto lo smart working fin dal principio: l’utilizzo prolungato di questo metodo di lavoro genera inevitabilmente nel datore di lavoro la volontà – a volte l’esigenza – di controllare la qualità della prestazione resa dai propri dipendenti. Il potere di controllo del datore di lavoro è soggetto a limiti?

Qualora il datore di lavoro decidesse di far utilizzare al lavoratore i propri strumenti informatici, quali accorgimenti deve adottare?

Quali sono, inoltre, gli impatti che il ricorso a strumenti informatici può avere sulla tutela della confidenzialità, integrità e disponibilità dei dati e dei sistemi aziendali (cybersecurity)? Quali sono i comportamenti che il personale deve adottare per tutelare la sicurezza?

Infine, lo svolgimento dell’attività lavorativa presso il proprio domicilio e il blocco dello spostamento tra Paesi ha impatti di natura fiscale?

Il nostro Focus Team Innovazione e Trasformazione Digitale, in coordinamento con la Task Force dedicata all’emergenza Covid-19, affronta questi quesiti nel documento disponibile qui.