Etiopia, 7 miliardi di dollari per le infrastrutture
11 Dicembre 2018

Un grande piano per le infrastrutture. L’Etiopia mette sul piatto sette miliardi di dollari per costruire nuove strade e finanziare nuovi progetti energetici. Il piano è stato annunciato dall’Office of Ethiopian Public-Private Partnerships (OPPP), che ha annunciato 17 progetti, tre per il trasporto e quattordici per l’energia: si tratta del primo partenariato pubblico-privato in Etiopia da quando è stato recentemente istituito l’Ufficio. Il progetto di partenariato pubblico-privato ha rivelato che la decisione è stata raggiunta in linea con la risoluzione del Consiglio dei ministri di passare all’esecuzione di opere infrastrutturali che un tempo il governo effettuava per il settore privato. La decisione ridurrà al governo l’onere di finanziare i progetti che possono essere completati in tempo con il budget stanziato, mentre il settore privato contribuisce alla sua partecipazione alla costruzione della nazione, ha affermato.

L’Etiopia investe, dunque, massicciamente in progetti di infrastrutture a guida statale, attingendo ai capitali stranieri esteri e alle riserve valutarie. I progetti saranno presto aperti ai potenziali offerenti attraverso bandi di gara e la loro dovrebbe essere avviata quest’anno fiscale dopo aver completato le procedure di appalto. Nel dettaglio, i tre progetti stradali sono la superstrada Adama-Auasc (Awash) da 125 chilometri che vale 440 milioni di dollari, la Auasc-Mieso da 72 chilometri per un costo di 230 milioni e l’autostrada tra Mieso e Dire Daua da 160 chilometri per altri 445 milioni.

Per quanto riguarda il settore energetico, sono quattro i progetti nel potenziamento della produzione da fonti rinnovabili idro-elettriche: il più importante riguarda la centrale Halele Warabessa che vale 1,23 miliardi di dollari, poi i 798 megawatt a Dabus da 984 milioni di dollari, l’impianto 5 di Genale Dawa da 793 milioni di dollari gli impianti 1 e 2 di Chemoga Yeda per 729 milioni di dollari. È prevista anche la costruzione di centrale ex novo, come i progetti di energia solare Welenchiti e Weranso, ciascuno dei quali genererà 150 megawatt per un investimento complessivo di 330 milioni.

Altri sei progetti sono per l’energia solare: gli impianti – della grandezza variabile da 100 a 150 150 megawatt – saranno costruiti anche in diverse parti del Paese, tra cui città come Mekele, Metema, Hurso e Metehara. Il costo totale per la costruzione è di 840 milioni di dollari.

Incaricato di identificare i progetti da finanziare e di condurre le gare di appalto è un board composto da dieci membri, provenienti da otto istituzioni governative e da due investitori privati. L’Agenzia per gli appalti pubblici e l’amministrazione della proprietà (Ppa) ha recentemente rivelato un piano quinquennale per introdurre un sistema di gestione elettronica delle gare d’appalto con l’obiettivo di aumentare l’efficacia delle procedure. L’agenzia ha lanciato la strategia di attuazione del sistema di appalti pubblici elettronici (e-GP) e il 15 novembre ha firmato un memorandum d’intesa con il ministero dell’Innovazione e della Tecnologia presso il ministero delle Finanze.

Secondo il Direttore dell’Oppp, i progetti richiedono un’enorme capacità finanziaria e tecnica. Teshome Tafesse, Direttore dell’Office of Ethiopian Public Private Partnership, ha anche detto che gli investitori stranieri che coinvolgeranno investitori nazionali e lavoratori domestici saranno favoriti e questo allo scopo di migliorare la partecipazione degli investitori privati etiopi in linea con la strategia del PPP, il Partenariato pubblico privato. Un investitore privato che costruisce un progetto avrà diritto al reddito per almeno 20 anni dopo il suo completamento.