Si chiama «InnovItalyUae» ed è un’iniziativa appena lanciata dall’Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi Uniti con l’obiettivo di esplorare opportunità che possano rafforzare la cooperazione bilaterale nei settori ad alto contenuto innovativo. Organizzata assieme alla Khalifa University of Science and Technology e la Dubai Future Foundation, sarà focalizzata su sicurezza cibernetica, spazio, città intelligenti e mobilità sostenibile, scienze della vita, tecnologie alimentari, energie rinnovabili, acqua ed economia circolare. E si avvarrà del coinvolgimento di centri di ricerca, università, aziende, start-up, incubatori e soggetti finanziari, anche con l’obiettivo di preparare il terreno alla partecipazione italiana ad Expo 2020 Dubai, rinviata a ottobre 2021.
Il programma si articola in due fasi. La prima comprende la realizzazione di sei forum online da fine settembre a dicembre, in cui interverranno accademici e relatori provenienti dal mondo istituzionale e industriale dei due Paesi. La seconda propone sei workshop in presenza che avranno luogo, in linea di massima, nella prima metà del 2021. Anche qui i protagonisti saranno i rappresentanti istituzionali, industriali e del mondo della ricerca di Italia ed Emirati Arabi Uniti. L’obiettivo è anche quello di identificare progetti specifici in ciascuno dei settori indicati. “L’Italia e gli Emirati Arabi Uniti hanno maturato una partnership politica, economica e culturale consolidata – ha dichiarato l’Ambasciatore italiano Nicola Lener – ed è orgogliosa del proprio contributo tecnologico allo sviluppo e alla diversificazione industriale di questo Paese e dell’apprezzamento qui riservato alla qualità dei beni di consumo italiani. Crediamo sia giunto il momento di arricchire ulteriormente le nostre relazioni sviluppando le collaborazioni nella ricerca e nell’innovazione, facendo leva sulla forza delle nostre istituzioni scientifiche e del nostro sistema economico e sulla grande sensibilità esistente negli Emirati verso l’utilizzo delle nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita delle persone, l’efficienza dell’amministrazione e la sostenibilità dell’economia”.
Il forum inaugurale si intitola «Cybersecurity: towards a new paradigm?» e punta i riflettori sulla sicurezza cibernetica, che ha acquisito rilevanza prioritaria in tutti gli ambiti tecnologici: dalle telecomunicazioni all’energia, dalla produzione industriale ai viaggi nello spazio, fino al contrasto delle gravi patologie e all’analisi del cambiamento climatico. Con l’attuale trasformazione digitale tutto è altamente connesso e vulnerabile allo stesso tempo e ondate di attacchi cibernetici sono sempre più frequenti. Le nuove sfide per la sicurezza informatica includono il ruolo emergente dell’Intelligenza Artificiale nella prevenzione di attacchi informatici.