Dubai e il ponte da 120 milioni di dollari verso Deira
28 Agosto 2018

Sarà un ponte da oltre 120 milioni di dollari e da 12 corsie a collegare la terraferma di Dubai con Deira, l’ultima nata delle Palm Islands. La terza sorella di Jumeirah e di Jebel Ali, le isole artificiali che fronteggiano la costa inaugurate nel novembre del 2008, è in tumultuoso sviluppo. Situata nell’estremità nord-orientale di fronte alla vecchia Dubai, sarà la più grande delle isole a forma di palma e, con i suoi quattro isolotti interconnessi, coprirà un’area totale di circa 15,8 chilometri quadrati. Il primo isolotto, l’isola A, ospita già hotel a quattro stelle e resort sulla spiaggia, uno yacht club, un centro commerciale e altri negozi. Una volta terminata, Deira avrà quasi cento tra bar e ristoranti, 120 outlet, cinema, un anfiteatro da 30mila posti, un mercato notturno, una marina in grado di accogliere grandi yacht, un distretto business, hotel e resort e anche appartamenti per chi vi vorrà abitare stabilmente.
Lo sviluppo immobiliare di Deira trasformerà l’area tradizionalmente conosciuta come “Old Dubai” in un hub di livello mondiale per la mondanità e il turismo. L’isola è di fronte al quartiere “Creek”, l’insenatura attorno alla quale si è sviluppata originariamente la vita economica di Dubai e dove i primi commercianti costruirono il centro della città. Un’eredità che sopravvive ancora oggi, con il molo che ricorda quanto fosse importante questa parte della città.
Dopo oltre 1.300 grattacieli su oltre 4.000 chilometri quadrati di superficie, l’emirato prosegue dunque la sua espansione in orizzontale, sul mare. E Deira, con i suoi 40 chilometri di litorale di cui 21 chilometri di spiaggia, è destinata a giocare un ruolo essenziale nell’offerta turistica dell’Emirato, che punta ad attirare 20 milioni di visitatori nel 2020, anno in cui ospiterà l’Expo.
Responsabile dello sviluppo della nuova isola artificiale è l’impresa locale Nakheel Properties, che finora ha investito 8,8 miliardi di dirham (pari a circa 2 miliardi di euro). Ad aprile la società fondata a Dubai nel 2001 e di proprietà del governo ha siglato una partnership con la più grande catena alberghiera austriaca indipendente, Vienna House, per sviluppare un resort da 160 milioni di dollari. Il progetto – il primo di Vienna House in Medio Oriente – è stato delineato in una lettera di intenti firmata a Bangkok, sede della società madre di Vienna House U City Pcl, e aggiungerà un altro marchio di ospitalità internazionale alla crescente scelta di sistemazioni dell’emirato.
L’accordo con Vienna House è il terzo nel settore dell’ospitalità per Nakheel a Deira. Lo sviluppatore ha già 1.400 camere in costruzione, 800 attraverso le joint venture con la catena spagnola Riu e quasi 600 con la thailandese Centara. Con Riu, a Deira sarà offerto un nuovo concetto di ospitalità per Dubai: sistemazioni fronte mare di medie dimensioni, per famiglie e all inclusive. Il resort, il primo in Medio Oriente per il gruppo spagnolo, sarà uno dei più grandi di Dubai in termini di camere d’albergo. Il completamento è stato anticipato al 2019.
Con il gruppo thailandese Centara, Nakheel ha un contratto di joint venture di 80 milioni di dollari che prevede di sviluppare un complesso di 600 camere e un parco acquatico, pronti entro la fine del 2020.
Entro fine anno è attesa l’apertura del Deira Mall, il più grande degli Emirati Arabi Uniti in termini di spazio disponibile, che confermerà Dubai come hub internazionale di riferimento per lo shopping, il turismo, il lifestyle e il tempo libero. In tutto saranno 4,5 milioni di metri quadrati su tre piani con mille attività tra negozi, caffè, ristoranti, negozi e luoghi di intrattenimento. Responsabile della costruzione, prevista entro il 2021, è la United Engineering Construction.
Il Deira Mall sarà una delle due mete commerciali. L’altra è il Souk della Notte, il più grande mercato notturno del mondo, con 5.300 negozi e quasi 100 caffè e ristoranti lungo la banchina.
A regime Deira avrà 250mila residenti. E così, torniamo al ponte da 600 metri, che parte da Al Khaleej Road, sulla terraferma, e condurrà all’isola A di Deira. Sarà costruito dalla Wade Adams Contracting LLC sotto la supervisione dell’Autorità per i trasporti e le strade (Rta) e fornirà il principale percorso di accesso alla nuova città sul lungomare. I lavori sono iniziati a maggio e l’inaugurazione è prevista nel secondo trimestre del 2020.