L’entrata in vigore del decreto legislativo di recepimento della Direttiva europea c.d. “ECN+” determina profonde modifiche alla legge antitrust e soprattutto conferisce poteri di applicazione più ampi e incisivi all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (c.d. “AGCM”).
L’AGCM potrà, infatti, ad esempio, imporre alle imprese e alle loro associazioni misure comportamentali e strutturali, oltre a sanzioni più elevate e penalità di mora per ogni giorno di ritardo nell’ottemperanza agli ordini dell’Autorità.
Il decreto interviene inoltre per introdurre una causa di non punibilità penale qualora un’impresa o associazione di imprese decida di autodenunciare all’AGCM o alla Commissione europea un cartello cui abbia preso parte.
Ma quali sono i limiti entro cui l’AGCM potrà applicare questi nuovi poteri?
La nostra Practice Concorrenza/Antitrust esplora le principali novità introdotte dal predetto decreto nel documento disponibile qui.