Quali sono le sorti del compenso dei professionisti che hanno prestato assistenza alla società nella fase concordataria, poi sfociata in fallimento?
13 Dicembre 2023

Il tema dell’idoneità dei crediti prededucibili a gravare o meno, quali “spese generali”, sul ricavato della vendita dei beni ipotecati è stato oggetto di diversi orientamenti giurisprudenziali, dottrinali e di prassi, in particolare con riferimento alle sorti dei crediti privilegiati e prededucibili maturati dai professionisti che abbiano prestato assistenza alla società, poi fallita, nella fase concordataria.

L’evoluzione normativa in ambito fallimentare ha determinato un certo fermento giurisprudenziale che ha comportato diversi risvolti pratici: il criterio dell’“utilità” per il creditore garantito adottato inizialmente è stato superato dal “criterio proporzionale” promosso sin dalla riforma fallimentare del 2006, sancendo così che i creditori ipotecari e pignoratizi sono gravati da tutte le spese prededucibili specifiche, oltre che da un’aliquota di quelle generali.

Quali impatti ne derivano per i compensi dei professionisti che hanno prestato assistenza alla società nella fase concordataria, poi sfociata in fallimento?

Il nostro Focus Team Crisi aziendali e ristrutturazioni del debito risponde al quesito nel documento disponibile qui.