Sanzioni UE: la violazione delle misure restrittive entra a far parte della sfera di criminalità su cui l’UE può stabilire norme minime in materia penale
30 Novembre 2022

Con l’approvazione della Decisione (UE) 2022/2332, pubblicata ieri 29 novembre nella Gazzetta ufficiale, l’Unione avrà d’ora in poi una “competenza penale indiretta” sulle violazioni dei regolamenti che recano i regimi sanzionatori e potrà quindi dettare “norme minime” in materia penale.

Attualmente le violazioni delle misure restrittive sono sanzionate in modo differenziato in ciascuno Stato membro, con il risultato che solo in alcuni Stati e solo per alcune violazioni sono previste sanzioni penali, con grandi differenze anche nel quantum delle sanzioni applicabili.

Si prevede ora che la Commissione formuli una proposta di direttiva che, se approvata, imporrà agli Stati membri l’introduzione nei singoli ordinamenti nazionali di fattispecie penali per punire la violazione delle singole misure restrittive, nonché la previsione della responsabilità da reato degli enti in caso di commissione di tali violazioni.
Nel panorama così delineato, qual è il ruolo del internal compliance program per il rispetto dei regimi sanzionatori?

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