Orizzonti sempre più aperti nel panorama del trust e dei riassetti proprietari funzionali al passaggio generazionale
Dicembre 2019

La Corte di Cassazione ha stabilito che un trust inter vivos con cui il disponente disciplina il trasferimento di beni al trust e l’assegnazione degli stessi ai beneficiari (futuri eredi) non costituisce un “patto successorio”, patto con il quale i soggetti si accordano sulla divisione della futura eredità, oggi vietato dalla legge italiana.

Secondo la Corte di Cassazione, infatti, si tratta di una donazione indiretta: i beni oggetto del trust sono stati trasferiti con atto inter vivos, non concorrendo pertanto a formare l’asse ereditario.

Dalla pronuncia della Suprema Corte sembrerebbe quindi che, ricorrendo a questa struttura di trust, si possano raggiungere con atti inter vivos gli stessi obiettivi vietati per gli atti mortis causa.

Il nostro Focus Team Private Clients approfondisce questo tema nel documento disponibile qui.