Stante l’inadeguatezza dell’attuale contesto normativo (nazionale ed internazionale) a cogliere le peculiarità derivanti dalla digitalizzazione (ancora più evidenti durante la pandemia Covid-19) e la crescente urgenza a livello nazionale di tassare adeguatamente le attività digitali, molte nazioni hanno introdotto normative finalizzate a tassare i proventi generati sul mercato locale da attività digitalizzate (quali ad esempio la pubblicità online ed il marketplace).

In tale contesto interviene l’OCSE che, con l’ultimo report dello scorso ottobre, ha fornito una definizione generale ed esempi di business non digitalizzati che potrebbero ricadere nell’ambito di applicazione del Pillar I nonché una lista di business che dovrebbero essere invece esclusi (estrazione di risorse naturali, settore finanziario, real estate, trasporti aerei e navali).

Quali sono i soggetti a cui si applicherà questo nuovo standard?

Quali sono gli aspetti tecnici più rilevanti?

I nostri Focus Team Corporate Governance e Innovazione e Trasformazione Digitale affrontano questi temi nel documento disponibile qui.