Ad oggi, le entità soggette all’obbligo regolamentare di scambiare l’initial margin sui derivati, OTC non compensati, sono stati gli operatori di mercato prevalentemente sul sell-side; tuttavia, allo stato, è legittimo ritenere che nei prossimi due anni tale obbligo riguarderà un gran numero di soggetti, anche sul buy-side, in quanto la soglia di applicazione scenderà ed includerà entità con portafogli di derivati OTC non compensati di ≥€ 50 miliardi nel 2021 e ≥€ 8 miliardi nel 2022.
Nonostante la recente deroga con la definizione delle nuove Fasi 5 e 6, appare cruciale per le entità impattate adottare, con largo anticipo rispetto alla relativa data di applicazione, misure per concordare, tra le altre cose, i rapporti di custodia, determinare le garanzie idonee da fornire e ricevere, nonché negoziare la relativa documentazione con le controparti ed i custodians.
Quali sono le varie fasi e le relative caratteristiche?
Quali sono i requisiti previsti dalla normativa regolamentare applicabile?
Il nostro Focus Team Debt Capital Markets affronta queste tematiche nel documento disponibile qui.