L’11 giugno anche il Senato ha approvato la Legge Spazio, di cui si attende solo la pubblicazione in gazzetta ufficiale. Il testo introduce importanti poteri pubblici nel settore aerospaziale, a partire dalla necessità di autorizzazione e registrazione delle attività spaziali e degli oggetti spaziali.
Alla Presidenza del Consiglio sono affidati rilevanti poteri discrezionali, e all’Agenzia Spaziale Italiana è riconosciuto il ruolo di autorità tecnica di settore con un ruolo di monitoraggio.
La Legge Spazio apre, però, anche ad una serie di committenze pubbliche che potranno contribuire a sviluppare l’industria spaziale italiana, disponendo inoltre misure di favore per le start-up innovative e alle PMI e la costituzione di un fondo per l’economia dello spazio.
Si tratta di una normativa complessa che inaugura un settore di intenso intervento pubblico.

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