La proroga onerosa delle concessioni Bingo è contraria al diritto europeo
21 Marzo 2025

Con la sentenza del 20 marzo 2025, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che la proroga onerosa delle concessioni per il gioco del Bingo in Italia è contraria al diritto europeo.

La sentenza assume particolare rilievo poiché, disponendo l’applicazione della direttiva europea sulle concessioni pubbliche, censura una prassi che il Legislatore ha reiterato da anni nel settore del gioco pubblico. Anche se riferita al solo settore del bingo, la pronuncia può quindi avere effetti sull’intero settore del gioco pubblico, essendo peraltro pendente avanti alla stessa Corte il giudizio sulle proroghe onerose delle concessioni degli apparecchi da intrattenimento VLT/AWP.

La CGUE si è anche occupata del tema della rinegoziazione delle concessioni alla luce delle circostanze che, negli ultimi anni, ne hanno sconvolto le condizioni economiche. La Corte ha chiarito l’applicazione della direttiva europea sulle concessioni pubbliche, e, sebbene questa non imponga alle amministrazioni l’obbligo di rinegoziare i contatti in caso di variazione dell’equilibrio economico-finanziario, la normativa italiana di recepimento ora vigente prevede simili obblighi. Anche sotto questo aspetto, quindi, la pronuncia risulta di particolare rilievo.

La nostra Practice di Amministrativo esamina i principali punti della suindicata sentenza nel documento disponibile qui.