
Marco Garavelli è managing associate della practice di contenzioso
Qual è stato il tuo percorso di formazione?
Dopo il liceo classico, ho studiato Giurisprudenza all’Università Bocconi a Milano, dove mi sono laureato nel 2009. Durante gli anni dell’università ero impaziente di sperimentare la professione e ho svolto diversi stage in studi legali: prima in un grande studio italiano, poi in una boutique specializzata nell’ambito dei mercati finanziari, in un piccolo studio in provincia e infine in una law firm internazionale, dove sono rimasto anche dopo la laurea, per quattro anni.
Nel 2013 sono entrato in Lombardi e Associati, una “super-boutique” del contenzioso che nel 2019 si è integrata con BonelliErede.
Nel frattempo, non ho abbandonato il mondo accademico: nel 2016 sono diventato dottore di ricerca in diritto dell’impresa presso l’Università Bocconi e ancora oggi continuo a collaborare con la cattedra di diritto commerciale della stessa Università.
Cosa significa occuparsi di contenzioso in una law firm d’impresa?
Ho scelto di occuparmi di contenzioso perché è una practice che consente di spaziare tra questioni anche molto diverse tra loro: solo per fare un esempio, nella stessa giornata mi può capitare di presenziare a un’udienza in Tribunale per discutere una questione contrattuale, di partecipare all’assemblea di una società per azioni in rappresentanza di un socio e di incontrare clienti in merito a una vicenda ereditaria.
L’esperienza maturata nel contenzioso, poi, è utile anche quando mi occupo della negoziazione di contratti e di operazioni societarie, perché aiuta a identificare i problemi che possono sorgere in futuro.
Tutto questo è “amplificato” in BonelliErede: qui sono parte di un team di circa 90 persone, tra le quali si annoverano i migliori professionisti del settore, ogni giorno coinvolti nelle vicende di più alto profilo che avvengono in Italia.
Come concili la tua vita in BonelliErede con i tuoi impegni universitari? E nel tempo libero cosa ti piace fare?
Conciliare la professione con l’attività accademica non è sempre facile, ma è una combinazione felice, perché l’approfondimento aiuta ad essere preparati nell’attività professionale, mentre l’esperienza dei casi seguiti in studio mi permette di illustrare esempi interessanti quando sono relatore in qualche corso.
E se non sono né a lavoro, né in Università, la mia giornata ideale è quella passata lontano dalla città, nella natura: ad esempio, una delle ultime vacanze l’ho trascorsa in una piccola località al centro della Finlandia, in una casa in legno in riva ad un lago, e non vedo l’ora di tornarci!