
Alessandro Cogoni è junior associate della practice di Antitrust, Comunitario e Attività Regolamentate
Come sei arrivato in BonelliErede?
Sono nato a Monza e mi sono laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pavia nel 2016. Nello stesso anno mi sono trasferito a Bruxelles per iniziare un Master in Diritto internazionale e dell’Unione Europea, alla VUB (Vrije Universiteit Brussel).
Questa università riservava per me un incontro che si sarebbe rivelato molto importante per il mio futuro: quello con Massimo Merola. Abbiamo avuto l’opportunità di conoscerci nell’ambito della redazione della mia tesi, poi quando il mio percorso di studi stava volgendo al termine quella collaborazione universitaria si è trasformata in una grande opportunità professionale: sono entrato nello studio di Bruxelles di BonelliErede.
Sei anni dopo, sono ancora al suo fianco, lavoriamo prevalentemente sugli Aiuti di Stato e ogni tanto capita anche di lavorare ancora a progetti accademici insieme. Rappresenta un modello per la mia crescita professionale ed è sempre un piacere ragionare insieme anche sulle questioni giuridiche più complesse per trovare una soluzione.
Cosa significa far parte del team di Bruxelles?
Sono sempre stato abituato a lavorare da solo ma da quando faccio parte del team di BonelliErede ho imparato a collaborare con diversi professionisti, anche molto junior. La sede di Bruxelles è caratterizzata da un gruppo molto unito di professionisti e dalla presenza di giovani, che spesso si trasferiscono qui per perfezionare gli studi o per frequentare LL.M. di carattere internazionale, incontrano BonelliErede e decidono di restare, come è accaduto a me!
Tutte le persone con le quali ho a che fare ogni giorno hanno svolto infatti percorsi molto simili al mio. Nel mio rapporto con i più junior cerco il più possibile di coinvolgerli e di seguirli nella loro formazione, cercando di essere una guida per loro proprio come successe a me sei anni fa.
Inoltre lavorare a Bruxelles ha una singolarità: siamo l’unica delle sedi di BonelliErede ad avere una relazione diretta con tutti quanti gli studi membri del Best Friends network, con i quali condividiamo l’ufficio e quindi le aree comuni.
Capita molto spesso quindi di incontrarci per un pranzo o addirittura di organizzare delle attività ludiche, divertenti e di svago da svolgere fuori dal contesto professionale. Credo che questa sia una grande opportunità di contaminazione culturale e professionale, caratteristica – certo – per la quale Bruxelles è famosa, ma che grazie a queste attività si intensifica ancora di più.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Per me la risposta è semplice: correre. Ho sempre avuto una predilezione per lo sport, dalla bici allo sci, fino ad arrivare al padel, ma la mia grande passione è la corsa.
Ho iniziato a praticarla all’università e successivamente, non appena mi sono trasferito a Bruxelles, ho cercato sempre di più di allungare le distanze, anche sfruttando i grandi parchi che la città belga offre. Come nel lavoro anche nella vita privata mi piace darmi degli obiettivi e la corsa impone che questo avvenga costantemente, cercando sempre di arrivare a raggiungere un risultato ottimale, chilometro dopo chilometro. Correre mi permette di liberare la mente e di rilassarmi, è per me una grande e importante valvola di sfogo e mi aiuta a riflettere.
Ho due maratone all’attivo, una svolta nel 2019 e una nel 2021, e conto di correrne altre due quest’anno.